La grandissima varietà di commercializzazione di pizza e l’altrettanto grande produzione di svariate tipologie di pizze e impasti a cui abbiamo assistito negli ultimi, hanno condotto il consumatore nel baratro della confusione. Risultato? Non riusciamo più a riconoscere una pizza di qualità.
I dati della Coldiretti sul numero delle pizzerie presenti in Italia sono stupefacenti: “I dati di Coldiretti sul volume di business generato dalla pizza e dalla sua filiera, diffusi in rete, sono strabilianti: 21 miliardi con oltre 127.000 pizzerie presenti in Italia nel 2018 con la Campania in testa. Questo vuol dire circa 5 milioni di pizze sfornate al giorno, con oltre 200 milioni di chili di farina, 225 milioni di chili di mozzarella, 30 milioni di litri di olio di oliva e 260 milioni di chili di salsa di pomodoro” (www.agi.it/blog-italia/food/world_pizza_day-4859725/post/2019-01-17/)
UNA PIZZA DI QUALITA’ PRESENTA QUESTE CARATTERISTICHE
- E’ molto digeribile
- Alla vista appare cotta in maniera omogenea nella parte inferiore
- Gli ingredienti e le materie prime utilizzare per condire la pizza sono di alta qualità e genuine.
- I famosi “bordi” della pizza non devono sembrare o, peggio ancora, essere di gomma o eccessivamente alti rispetto al resto dell’impasto.
- La lievitazione deve essere lenta e possibilmente con il lievito madre.
- L’accostamento degli ingredienti che vengono usati per condire la pizza è un aspetto molto importante:
La pizza che proponi nel tuo locale rispecchia queste 6 caratteristiche?
Nooo?
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