Ebbene sì: quando anche una rivista femminile – Vanity Fair – si interessa della pizza, significa che il piatto più amato della Dieta Mediterranea ha fatto il suo ingresso nell’Olimpo della moda e in tutto ciò che viene considerato trendy e fashionable.

In un articolo di qualche giorno fa, che si può leggere compiutamente a questo link https://www.vanityfair.it/vanityfood/food-news/2019/03/13/10-nuove-pizze-italiane-da-provare

viene raccontato che Eatalysta lanciando nuove pizze, che ha chiamato “pizze del territorio” e che hanno la particolarità di valorizzare gli ingredienti di un certo luogo e soprattutto i presidi Slow Food.

Ogni pizza potrà essere assaggiata nella città a cui è dedicata (i.e. a Trieste ci sarà quella con ingrediente principale il prosciutto San Daniele e così via).

L’idea funziona, certamente. Ma non solo. Può essere benissimo replicata anche da te.

Come?

Cercando, tra l’elenco ampio di referenze che trovi su questo blog, la soluzione che più si avvicina allo stile del tuo locale, alla tua filosofia e al luogo in cui il locale è ubicato.

Ogni referenza che proponi può essere personalizzata con ingredienti reperiti a km zero.

Vuoi presentarle come pizze gourmet? Ottimo, il prezzo potrà essere più elevato (a patto che gli ingredienti siano davvero di qualità).

Manca ancora un elemento: dare visibilità al tutto.

Ossia:

-spiegare bene al cliente perché la pizza ha quel costo e qual è la particolarità degli ingredienti che la compongono.

-attivare un buon passaggio di comunicazione sui Social che crei aspettativa.

-ideare il tutto pensandolo come una “limited edition”, in modo da metter fretta al tuo cliente, che non vorrà farsi scappare questa occasione.

Ovviamente un progetto del genere è applicabile anche ai bar, anche in pausa pranzo.

Tempo due settimane e anche voi sarete pronti per il mood “fashion”.